Runner .KLM
26-06-2014 15:35 - Mondo Trail, Ultra, Sky ed Extreme!
Ci sono abiti che si provano, si acquistano, ma poi non s'indossano. Ci stanno stretti, par che siano troppo caldi o troppo freddi, che ci diano prurito, che non ci riparino abbastanza... ci mettono a disagio. Ci sono abiti che si adocchiano, si annusano, si studiano, si acquistano subito o si aspetta, ma poi, una volta in dosso, non ce li toglieremmo più. Ci piace averli, ci fanno da seconda pelle, ci fanno sentire protetti e liberi al contempo. Parimenti, ci sono emozioni, esperienze, attività, che come gli abiti ce le sentiamo sulla pelle, ci rapiscono e ci coccolano, ci fanno sentire a nostro agio, ci regalano sorrisi. Da un po' di tempo, mi rivesto e mi rispoglio con file .KLM
Sono quelli che, una volta scaricato il Garmin o il Suunto, si possono generare come traccia delle nostre attività.
Si apre Google Earth e d'incanto come planando con un aereo, la traccia della nostra scorribanda si anima, si implementa, cresce. E così, rivedi te stesso e gli amici di fatica e ti rivedi in quei punti da moccoli e madonne e in quegli altri dove hai benedetto chiunque abbia creato tutto questo.
Da un po' di tempo, da quando con Francesco Bellinvia, ma anche Marione Comassi e Giulio Fascetti, ci siamo messi in testa di organizzare il TraiMontiPisani, corro in su e in giù sui nostri monti e le emozioni, la fatica, i pruni, le ferite, fanno parte di un habitus che ci siamo infilati e che ci piace tenere.
Correre non è più una lotta contro il tempo. Correre non genera più quel rapporto morboso con la distanza ed i secondi che passano. Correre non è più tabelle e ripetute... o comunque non più soltanto quello. Correre è libertà. Sacrificio e fatica sono le parole d'ordine, ma anche confidenza, scoperta, percezione, meraviglia. Correre per i boschi è devastante ed esaltante. scopri l'altro nelle manifestazioni di forza e nelle debolezze. Scopri le fobie, le paure, gli slanci e l'altruismo. Correre è sperimentazione, di materiali, di vie, di idee e quell'essere un po' soli un po' diversi, ci fa sentire bene. Tra poco termineremo di tracciare i due percorsi, il lungo e il corto e per chi vorrà, quieto e tranquillo ci sarà anche un giro pacioccone.Comunque procederà questa esperienza, il fatto di esserci reciprocamente fidati, scoperti e confrontati, ha costituito fin quì un'esperienza positiva, elevata, costruttiva. Son solo parole, ma speriamo di donarvi la possibilità di correre questo Trail, di regalarvi vie ed emozioni con il solo desiderio di vedervi arrivare al traguardo, stanchi, sporchi e sorridenti.
Sono quelli che, una volta scaricato il Garmin o il Suunto, si possono generare come traccia delle nostre attività.
Si apre Google Earth e d'incanto come planando con un aereo, la traccia della nostra scorribanda si anima, si implementa, cresce. E così, rivedi te stesso e gli amici di fatica e ti rivedi in quei punti da moccoli e madonne e in quegli altri dove hai benedetto chiunque abbia creato tutto questo.
Da un po' di tempo, da quando con Francesco Bellinvia, ma anche Marione Comassi e Giulio Fascetti, ci siamo messi in testa di organizzare il TraiMontiPisani, corro in su e in giù sui nostri monti e le emozioni, la fatica, i pruni, le ferite, fanno parte di un habitus che ci siamo infilati e che ci piace tenere.
Correre non è più una lotta contro il tempo. Correre non genera più quel rapporto morboso con la distanza ed i secondi che passano. Correre non è più tabelle e ripetute... o comunque non più soltanto quello. Correre è libertà. Sacrificio e fatica sono le parole d'ordine, ma anche confidenza, scoperta, percezione, meraviglia. Correre per i boschi è devastante ed esaltante. scopri l'altro nelle manifestazioni di forza e nelle debolezze. Scopri le fobie, le paure, gli slanci e l'altruismo. Correre è sperimentazione, di materiali, di vie, di idee e quell'essere un po' soli un po' diversi, ci fa sentire bene. Tra poco termineremo di tracciare i due percorsi, il lungo e il corto e per chi vorrà, quieto e tranquillo ci sarà anche un giro pacioccone.Comunque procederà questa esperienza, il fatto di esserci reciprocamente fidati, scoperti e confrontati, ha costituito fin quì un'esperienza positiva, elevata, costruttiva. Son solo parole, ma speriamo di donarvi la possibilità di correre questo Trail, di regalarvi vie ed emozioni con il solo desiderio di vedervi arrivare al traguardo, stanchi, sporchi e sorridenti.
Fonte: Sercostanzo
video
Versione Zero
Prime prove di Trail Marzo 2014