Una 'semplice' mezzamaratona: Pisa 8 ottobre 2023. Il racconto di Gianna
09-10-2023 13:11 - Eventi a cui partecipiamo
Sono iscritta al PRRC dal lontano dicembre 2015 e per la prima volta, dopo tanti anni, mi viene voglia di raccontare una gara.
La gara è quella di domenica 8 ottobre, una semplice mezza maratona della mia città, nulla di epico, nulla di particolarmente impegnativo o difficile, una gara corsa sette anni fa, ma come distanza da me già conosciuta da tempo.
Di solito si scrive dopo una maratona, dopo un PB, dopo una trasferta significativa o dopo una nuova esperienza sulla distanza, sulla multi disciplina, niente di tutto questo per me.. io scrivo dopo una mezza maratona come tante altre.
Decido di correre la mezza maratona di Pisa di ottobre un paio di mesi fa e so che sarà già bellissimo uscire di casa a piedi, attraversare la città e trovarmi al centro di una folla festosa.
Sono super rilassata e tranquilla (e mi viene da sorridere pensando a quanto sono cambiata rispetto sette anni fa quando mi facevo prendere dall’ansia del pre gara e dalla paura di non farcela o di fallire nelle mie aspettative), lascio la borsa al deposito, incrocio gli sguardi di tanti amici, compagni di squadra e non, scatto qualche foto con un tipo coi Ry Ban a goccia, altri strani soggetti e bellissime donne e mi dirigo verso la partenza perché non voglio perdermi nulla di questa giornata.
Arriva Ilaria che ha già corso 10km in preparazione della maratona, sudata ma sempre bellissima (non so come fa).
Saluto e abbraccio un po’ di bimbe che non vedevo da tempo.
Foto di gruppo immancabile sotto il gonfiabile con i miei compagni di squadra, bellissima come sempre perché prima di partire siamo sempre stupendi e baciati dal sole.
C’è la partenza della ten, la corsa non competitiva in memoria della dr.ssa Capovani, voglio vederla.
Mi metto di lato e mi emoziono come una bimbetta.
Sono tanti i partecipanti, è struggente il ricordo.
Vedo Raffaella e Guia con le canine, belle come sempre.
Segue la presentazione dei Pacers della mezza maratona e rimango lì ad applaudire sorridendo.
Poi mi rendo conto che ho solo pochi minuti per fare un po’ di riscaldamento… non imparerò mai.
Il tempo corre veloce e a breve mi ritrovo imbottigliata con altri mille compagni di avventura ad attendere il via.
Il momento della partenza resta per me sempre il più bello, non c’è nulla da fare.
La musica, le mani alzate, la gioia di esserci mi fanno tornare bambina e forse è per questo che continuo a partecipare alle gare podistiche.
La partenza per me è sempre mille volte più emozionante dell’arrivo e credo che finché correrò sarà sempre così.
Inizia il conto alla rovescia e si parte .
Conosco a memoria il percorso ma mi vola veloce. Una semplice mezza maratona - Pisa 8.10.2023
Tra la musica dei maratonabili che saluto e incito passando, la festa dei palloncini e gli amici incrociati in bici che mi chiamano è tutto veramente piacevole.
Raggiungo i palloncini dell’1,45 e decido di stare con loro, è il mio ritmo e non ho voglia di soffrire troppo.
Dopo 4 km sento che sto veramente correndo bene e allungo un po’.
Incrocio lo sguardo di Aldo Passetti che fa le foto e lo saluto come si conviene.
Ho sempre una grande ammirazione per i fotografi che se ne stanno ore fermi aspettando ogni passaggio e ci regalano preziosissimi ricordi e per questo motivo penso che un sorriso, un bacio volante vada sempre mandato.
Arrivo velocemente al punto di incrocio con la corsia dei podisti più veloci e vedo i nostri compagni di squadra più forti che incito e saluto.
Avvolto da una nuvola di palloncini gialli dell’1,35 avvisto il mio grande amico Ettore e sono felicissima di vederlo correre forte dopo due anni di assenza dalle gare.
Proseguo e raggiungo Graziano con altri ragazzi (sono tutti molto più giovani di me e non saprei definirli diversamente), cerco di stare con loro anche se so che durerà poco, ma ci provo.
All’uscita del viale di San Rossore improvvisamente vedo Ettore che è tornato indietro a prendermi e non ci credo, anzi mi arrabbio anche un po’ perché stava andando benissimo.
Ma lui non sente niente, ha promesso tempo fa che mi avrebbe accompagnato al traguardo e così farà.
Immancabilmente al 18 esimo chilometro vado in crisi e inizio a calare il ritmo.. un classico.
Ho un coach fantastico accanto che mi incita e mi dà suggerimenti preziosi.
Avrei voglia di camminare gli ultimi tre chilometri, ma lui non me lo permette.
Diciamo che grazie a lui e al suo grande spirito sportivo mi risollevo al 20 esimo e recupero in parte il ritmo tenuto prima.
Senza di lui avrei sicuramente mollato.
Improvvisamente vedo il traguardo, sento qualcuno che mi chiama ma non riesco a voltarmi perché sono un po’ in crisi (grazie comunque per il tifo, davvero) e finisco la mia mezza maratona con un grande amico.
Al traguardo la bellezza di Irene, Stefania, Angela, Sara e poi Veronica che mi raggiunge. E il sorriso splendido di Susanna che mi mette la medaglia al collo.
Poi Manuela e Ilaria. Foto e ancora sorrisi.
Sono un po’ devastata, confesso, ma felicissima.
Non ho fatto il mio tempo migliore ma è stata una mezza maratona carica di emozioni belle per me, di amicizia e di grande senso dello sport.
Continuerò a correre seguendo le mie sensazioni, non imparerò mai a fare una gara in progressione (ormai è decisamente tardi) ma ogni volta sarà sempre bello e divertente. Una semplice mezza maratona - Pisa 8.10.2023
A chiusura di un anno difficile di recupero fisico, ma anche mentale, dall’incidente in bici non posso che ritenermi immensamente fortunata.
Resta il fatto indiscutibile che 21 km e spiccioli per me sono già troppi.. ma questo chi mi conosce lo
sa ;)).
Perdonatemi la lunghezza, perdonatemi se ho scordato qualcuno, ma vi assicuro che è stato bellissimo rivedere ognuno di voi.
Gianna
Fonte: Gianna Borghesi
La gara è quella di domenica 8 ottobre, una semplice mezza maratona della mia città, nulla di epico, nulla di particolarmente impegnativo o difficile, una gara corsa sette anni fa, ma come distanza da me già conosciuta da tempo.
Di solito si scrive dopo una maratona, dopo un PB, dopo una trasferta significativa o dopo una nuova esperienza sulla distanza, sulla multi disciplina, niente di tutto questo per me.. io scrivo dopo una mezza maratona come tante altre.
Decido di correre la mezza maratona di Pisa di ottobre un paio di mesi fa e so che sarà già bellissimo uscire di casa a piedi, attraversare la città e trovarmi al centro di una folla festosa.
Sono super rilassata e tranquilla (e mi viene da sorridere pensando a quanto sono cambiata rispetto sette anni fa quando mi facevo prendere dall’ansia del pre gara e dalla paura di non farcela o di fallire nelle mie aspettative), lascio la borsa al deposito, incrocio gli sguardi di tanti amici, compagni di squadra e non, scatto qualche foto con un tipo coi Ry Ban a goccia, altri strani soggetti e bellissime donne e mi dirigo verso la partenza perché non voglio perdermi nulla di questa giornata.
Arriva Ilaria che ha già corso 10km in preparazione della maratona, sudata ma sempre bellissima (non so come fa).
Saluto e abbraccio un po’ di bimbe che non vedevo da tempo.
Foto di gruppo immancabile sotto il gonfiabile con i miei compagni di squadra, bellissima come sempre perché prima di partire siamo sempre stupendi e baciati dal sole.
C’è la partenza della ten, la corsa non competitiva in memoria della dr.ssa Capovani, voglio vederla.
Mi metto di lato e mi emoziono come una bimbetta.
Sono tanti i partecipanti, è struggente il ricordo.
Vedo Raffaella e Guia con le canine, belle come sempre.
Segue la presentazione dei Pacers della mezza maratona e rimango lì ad applaudire sorridendo.
Poi mi rendo conto che ho solo pochi minuti per fare un po’ di riscaldamento… non imparerò mai.
Il tempo corre veloce e a breve mi ritrovo imbottigliata con altri mille compagni di avventura ad attendere il via.
Il momento della partenza resta per me sempre il più bello, non c’è nulla da fare.
La musica, le mani alzate, la gioia di esserci mi fanno tornare bambina e forse è per questo che continuo a partecipare alle gare podistiche.
La partenza per me è sempre mille volte più emozionante dell’arrivo e credo che finché correrò sarà sempre così.
Inizia il conto alla rovescia e si parte .
Conosco a memoria il percorso ma mi vola veloce. Una semplice mezza maratona - Pisa 8.10.2023
Tra la musica dei maratonabili che saluto e incito passando, la festa dei palloncini e gli amici incrociati in bici che mi chiamano è tutto veramente piacevole.
Raggiungo i palloncini dell’1,45 e decido di stare con loro, è il mio ritmo e non ho voglia di soffrire troppo.
Dopo 4 km sento che sto veramente correndo bene e allungo un po’.
Incrocio lo sguardo di Aldo Passetti che fa le foto e lo saluto come si conviene.
Ho sempre una grande ammirazione per i fotografi che se ne stanno ore fermi aspettando ogni passaggio e ci regalano preziosissimi ricordi e per questo motivo penso che un sorriso, un bacio volante vada sempre mandato.
Arrivo velocemente al punto di incrocio con la corsia dei podisti più veloci e vedo i nostri compagni di squadra più forti che incito e saluto.
Avvolto da una nuvola di palloncini gialli dell’1,35 avvisto il mio grande amico Ettore e sono felicissima di vederlo correre forte dopo due anni di assenza dalle gare.
Proseguo e raggiungo Graziano con altri ragazzi (sono tutti molto più giovani di me e non saprei definirli diversamente), cerco di stare con loro anche se so che durerà poco, ma ci provo.
All’uscita del viale di San Rossore improvvisamente vedo Ettore che è tornato indietro a prendermi e non ci credo, anzi mi arrabbio anche un po’ perché stava andando benissimo.
Ma lui non sente niente, ha promesso tempo fa che mi avrebbe accompagnato al traguardo e così farà.
Immancabilmente al 18 esimo chilometro vado in crisi e inizio a calare il ritmo.. un classico.
Ho un coach fantastico accanto che mi incita e mi dà suggerimenti preziosi.
Avrei voglia di camminare gli ultimi tre chilometri, ma lui non me lo permette.
Diciamo che grazie a lui e al suo grande spirito sportivo mi risollevo al 20 esimo e recupero in parte il ritmo tenuto prima.
Senza di lui avrei sicuramente mollato.
Improvvisamente vedo il traguardo, sento qualcuno che mi chiama ma non riesco a voltarmi perché sono un po’ in crisi (grazie comunque per il tifo, davvero) e finisco la mia mezza maratona con un grande amico.
Al traguardo la bellezza di Irene, Stefania, Angela, Sara e poi Veronica che mi raggiunge. E il sorriso splendido di Susanna che mi mette la medaglia al collo.
Poi Manuela e Ilaria. Foto e ancora sorrisi.
Sono un po’ devastata, confesso, ma felicissima.
Non ho fatto il mio tempo migliore ma è stata una mezza maratona carica di emozioni belle per me, di amicizia e di grande senso dello sport.
Continuerò a correre seguendo le mie sensazioni, non imparerò mai a fare una gara in progressione (ormai è decisamente tardi) ma ogni volta sarà sempre bello e divertente. Una semplice mezza maratona - Pisa 8.10.2023
A chiusura di un anno difficile di recupero fisico, ma anche mentale, dall’incidente in bici non posso che ritenermi immensamente fortunata.
Resta il fatto indiscutibile che 21 km e spiccioli per me sono già troppi.. ma questo chi mi conosce lo
sa ;)).
Perdonatemi la lunghezza, perdonatemi se ho scordato qualcuno, ma vi assicuro che è stato bellissimo rivedere ognuno di voi.
Gianna
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nota del Presidente: Che meraviglia sei Gianna!! Pisa ti regala sempre emozioni (come l'arrivo con Stefania due anni fa) e il racconto risponde sempre alle emozioni che vuoi scolpire per sempre, nel tuo cuore, condividendole con tutti noi. Grazie Giannina.
Fonte: Gianna Borghesi