Trofeo DDS di Nuoto di Nicola Papini
14-01-2023 20:10 - Nuoto FIN - gruppo master, etc
Le vacanze erano ormai passate e la voglia di ripartire con la stagione agonistica era alta, avevo deciso che la prima tappa sarebbe stata l’otto gennaio a Milano per il XXIV Trofeo DDS di Nuoto. Arriviamo la mattina presto, dopo qualche ora di macchina nella nebbia padana. Non ero mai stato nell’impianto di via Trani, son rimasto sorpreso quando ho visto quello strano pallone che ricopriva un impianto un po’ trasandato ma con ben tre vasche.
Realizzo con piacere che non ci sarà da ammazzarsi per il riscaldamento. Sollievo.
Per la verità mi accorgo poco dopo che due vasche sono divise tra loro da un pontone, un maledetto pontone, perfettamente invisibile da dentro l’acqua. Fare una virata corretta sarà un impresa, il riferimento dell’angolo tra il fondo e la parete non esiste. Spiazzante ma pazienza, bisogna scaldarsi, manca poco alla prima gara. In questo frangente il tempo vola ed eccoci in un attimo in camera di chiamata per il 50 stile. Con un po’ d’ansia, si sale sul blocco. Ecco lo start. È iniziata la prima gara del 2023. Ottima partenza e buon ritmo, virata non perfetta, maledetto pontone, ma il 50 sl è un attimo che finisce e si chiude rapidamente con un buon crono di 27:46. Tempo discreto che vale anche un terzo posto di categoria. Non c’è però tempo di riposare, presto, bisogna correre per fare un po’ di scioglimento che tra non molto c’è un ben più impegnativo 200. Il tempo in questo caso non è mai sufficiente per riprendersi del tutto. Mi sento un po’ affaticato ma cerco di non pensarci. Altra ansia, pronti, attenti e via! Nel giro di poco mi ritrovo di nuovo in acqua, nella schiuma, esco quindi dalla partenza della prima batteria del 200sl. Buono il primo 50, mi sento discretamente poi qualcosa si blocca. Inizio a scompormi e la nuotata si accorcia, non riesco più a riprendere una nuotata pulita e chiudo con sofferenza in 2:17:86 che comunque vale il primo posto M35. Non sono soddisfatto del 200, speravo meglio, sapevo di non essere al top per questa distanza ma avrei almeno voluto nuotare bene. Pazienza. La sorpresa più bella di tutta la manifestazione però deve ancora arrivare. Vado a recuperare le faticose medaglie e trovo il grandissimo CT Luca Sacchi. Sì, proprio quella voce che ci accompagna col suo commento tecnico durate le dirette Rai delle gare di nuoto più importanti al mondo. Luca è una persona alla mano e dopo qualche chiacchiera si presta ad un bel selfie ricordo che per me vale più di tutte le medaglie. Si conclude così questa prima sessione di gare, contento ma non troppo. So che è un inizio, ci saranno altre occasioni, il 2023 sarà un anno ricco di nuotate e corse, ci saranno tante altre gare. La stagione estiva sta arrivando, sono fiducioso e determinato ma adesso c’è da pensare ai Regionali.
Fonte: Nicola Papini
Realizzo con piacere che non ci sarà da ammazzarsi per il riscaldamento. Sollievo.
Per la verità mi accorgo poco dopo che due vasche sono divise tra loro da un pontone, un maledetto pontone, perfettamente invisibile da dentro l’acqua. Fare una virata corretta sarà un impresa, il riferimento dell’angolo tra il fondo e la parete non esiste. Spiazzante ma pazienza, bisogna scaldarsi, manca poco alla prima gara. In questo frangente il tempo vola ed eccoci in un attimo in camera di chiamata per il 50 stile. Con un po’ d’ansia, si sale sul blocco. Ecco lo start. È iniziata la prima gara del 2023. Ottima partenza e buon ritmo, virata non perfetta, maledetto pontone, ma il 50 sl è un attimo che finisce e si chiude rapidamente con un buon crono di 27:46. Tempo discreto che vale anche un terzo posto di categoria. Non c’è però tempo di riposare, presto, bisogna correre per fare un po’ di scioglimento che tra non molto c’è un ben più impegnativo 200. Il tempo in questo caso non è mai sufficiente per riprendersi del tutto. Mi sento un po’ affaticato ma cerco di non pensarci. Altra ansia, pronti, attenti e via! Nel giro di poco mi ritrovo di nuovo in acqua, nella schiuma, esco quindi dalla partenza della prima batteria del 200sl. Buono il primo 50, mi sento discretamente poi qualcosa si blocca. Inizio a scompormi e la nuotata si accorcia, non riesco più a riprendere una nuotata pulita e chiudo con sofferenza in 2:17:86 che comunque vale il primo posto M35. Non sono soddisfatto del 200, speravo meglio, sapevo di non essere al top per questa distanza ma avrei almeno voluto nuotare bene. Pazienza. La sorpresa più bella di tutta la manifestazione però deve ancora arrivare. Vado a recuperare le faticose medaglie e trovo il grandissimo CT Luca Sacchi. Sì, proprio quella voce che ci accompagna col suo commento tecnico durate le dirette Rai delle gare di nuoto più importanti al mondo. Luca è una persona alla mano e dopo qualche chiacchiera si presta ad un bel selfie ricordo che per me vale più di tutte le medaglie. Si conclude così questa prima sessione di gare, contento ma non troppo. So che è un inizio, ci saranno altre occasioni, il 2023 sarà un anno ricco di nuotate e corse, ci saranno tante altre gare. La stagione estiva sta arrivando, sono fiducioso e determinato ma adesso c’è da pensare ai Regionali.
Forza Pisa Road Runners!
Fonte: Nicola Papini