Maratona di Vienna. Il racconto di Stefano Sesto
27-04-2023 18:21 - Eventi a cui partecipiamo
Vienna: la mia 3° maratona…
Nonostante un noioso infortunio che mi ha tenuto fermo un mese e mezzo fa per due settimane e col quale stavo convivendo già da oltre un mese, superato quello mi sono messo di buzzo buono a preparare la maratona a cui già da dicembre ero iscritto.
Vienna è una città bellissima e la maratona lo è altrettanto. 43.000 iscritti (compresa la mezza maratona), un percorso che si snoda lungo tutta la città, dalla periferia oltre il Danubio fino al centro storico escluso il Duomo (Peccato! Ma per ragioni di ordine pubblico e gestione dei flussi turistici è un fatto inevitabile), tra parchi verdi e palazzi storici, con un arrivo mozzafiato in un lungo vialone stretto tra il Parlamento e il Comune da una parte e i palazzi imperiali dall’altra e una vivace partecipazione del pubblico lungo tutto il percorso.
La mia gara? Beh…ero partito con altre speranze, tempo obiettivo 3 ore e 20’, ma nonostante una buonissima prima parte di gara corsa anche al di sotto del passo gara prefissato, dal 29° km il caldo ha avuto la meglio, i crampi si sono fatti sentire oltre misura e, nonostante le soste acqua a tutti i ristori, i tentativi di fare piccole soste stretching e brevi camminate producevano l’effetto contrario… rischiavo di crollare a terra come stava succedendo a tanti atleti che avevo incrociato nel percorso.
Si dice 30 km con le gambe, 10 km con la testa e 2 km col cuore… No, non è andata proprio così… io ne ho fatti 30 scarsi con le gambe e 13 col cuore: con le gambe che non giravano più e la testa mi stava dicendo di fermarmi, c’è voluto tanto cuore e la voglia di non deludermi per arrivare in fondo. Alla fine sono arrivato in 3 ore e 30’ col volto solcato dalla fatica, ma con il sorriso sulle labbra e la gioia di aver portato a termine questa meravigliosa maratona.
Auf wiedersehen Vienna!
Fonte: Stefano Sesto
Nonostante un noioso infortunio che mi ha tenuto fermo un mese e mezzo fa per due settimane e col quale stavo convivendo già da oltre un mese, superato quello mi sono messo di buzzo buono a preparare la maratona a cui già da dicembre ero iscritto.
Vienna è una città bellissima e la maratona lo è altrettanto. 43.000 iscritti (compresa la mezza maratona), un percorso che si snoda lungo tutta la città, dalla periferia oltre il Danubio fino al centro storico escluso il Duomo (Peccato! Ma per ragioni di ordine pubblico e gestione dei flussi turistici è un fatto inevitabile), tra parchi verdi e palazzi storici, con un arrivo mozzafiato in un lungo vialone stretto tra il Parlamento e il Comune da una parte e i palazzi imperiali dall’altra e una vivace partecipazione del pubblico lungo tutto il percorso.
La mia gara? Beh…ero partito con altre speranze, tempo obiettivo 3 ore e 20’, ma nonostante una buonissima prima parte di gara corsa anche al di sotto del passo gara prefissato, dal 29° km il caldo ha avuto la meglio, i crampi si sono fatti sentire oltre misura e, nonostante le soste acqua a tutti i ristori, i tentativi di fare piccole soste stretching e brevi camminate producevano l’effetto contrario… rischiavo di crollare a terra come stava succedendo a tanti atleti che avevo incrociato nel percorso.
Si dice 30 km con le gambe, 10 km con la testa e 2 km col cuore… No, non è andata proprio così… io ne ho fatti 30 scarsi con le gambe e 13 col cuore: con le gambe che non giravano più e la testa mi stava dicendo di fermarmi, c’è voluto tanto cuore e la voglia di non deludermi per arrivare in fondo. Alla fine sono arrivato in 3 ore e 30’ col volto solcato dalla fatica, ma con il sorriso sulle labbra e la gioia di aver portato a termine questa meravigliosa maratona.
Auf wiedersehen Vienna!
Fonte: Stefano Sesto