La Pappardella di fine anno che celebra l'articolo 33 della Costituzione ed i valori sani dello Sport
31-12-2024 20:25 - Associazione, affiliazioni, etc.
Sempre più difficile fare una 'pappardella' di fine anno e renderla originale, dal 2012 ad oggi ... ma se ho l'onere di avere un pò della vostra attenzione, allora ha senso che questa sia meritata con qualce riflessione che possa farci crescere, tutte e tutti, ed essere domani persone migliori e se siete 'aperte/i' abbiate pazienza ed arrivate fino in fondo .... non si parla di progetti ... ma di un anno particolare .... Se volete ... leggetevi anche solo la parte B.
Estratto di pappardella per chi non ha tempo da perdere: "Avanti così, brave tutte le aquile per la stagione 2024 e ... viva l'articolo 33!! Saluti a tutti e buon 2025 a tutte le aquile!”
Pappardellona per chi ha tempo da ‘investire' (extra-extra-ma extra large e su tutti i fronti, anche personali, quindi viene divisa in due: A. l'associazione nel 2024. B. la parte più riflessiva, sugli sport e l'articolo 33.
Parte A: 2024 le aquile volano ancor più in alto!!
E' stato l'anno dove tante cose sono tornate al posto giusto e vi spiego il perchè:
Il corso running ha prodotto 50 presenze finalmente ‘dinamiche', ed oltre metà è entrata nei nostri ingranaggi esperenziali, seguendo il nostro spirito;
Le cene di fine anno, triathlon e running, lo hanno espresso bene per il clima di allegria e condivisione che già si respirava in stato embrionale con le cene d'estate sugli scogli a suon di prosciutti da tagliare ed ognuno/a portava un contributo laddove gli sport erano occasione per vivere e godersela;
Gli investimenti, di tempo e risorse, sono finalmente approdati laddove, da anni, si attendevano ovvero un nostro gazebo, un wall drop (il muro rosso delle aquile), volantini, adesivi, roll-up e molto altro ancora seguirà (sede? Furgone?) oltre a cuffie, poncho, cucisivi ... insomma una brandizzazione massifica del nostro essere che ben è stata rappresentata, come immagine ed ospitalità, alla Notte Festa dello Sport sui lungarni a cui ha fatto seguito il miniduathlon per quasi 200 bambine e bambini di asili ed elementari del territorio comunale come lancio del nostro club, come valore assoluto, per la città e per la pratica sportiva in generale.
L'area running che riprende, non solo con le 70 presenze alle varie mezzemaratone ed anche oltre 20 alle maratone, ma con le 100 alle ludico motorie principali (vedi Marina di Pisa) con voglia di vivere esperienze, da fare finchè il tempo ce le offirà e sarà ancora così negli anni, anzi .... gli obiettivi agonistici e non, restano scuse per godere il percorso fatto assieme o da soli per allenarsi e provarci. Tornare a 140 tesserati Fidal (i 210 del 2019 sono lontani) a cui aggiungere i ludico motori sono un risultato importante ma conta la pratica più della teoria. Dopo 10 anni di titoli Fidal da parte delle nostre donne campionesse di mezzamaratona (dal 2014 al 2023) abbiamo deciso di cercare nuove motivazioni e le costruiremo nel tempo. Antonio Solano e Gianna Borghesi sono stati premiati come ‘simboli' di quest'annata e non solo sul piano meramente sportivo ma come esempi da seguire.
L'area triathlon è diventata sempre più un cavallo di Troia dove approdano nuotatori, podisti, ex ciclisti che si mettono in gioco in primis aggiungendo un'altra specialità ed infine la terza. Coi propri tempi aspettiamo tutti vivendo le parole di Elisa “Se il nuoto mi ha cambiato, il triathlon mi ha sconvolta!”. E vari amici da altri sodalizi approderanno nel nostro club che già contava 50 unità cercando di passare dalla 4a posizione di Coppa Toscana (3a nel 2023) a qualcosa di più importante rafforzando i titoli individuali che ogni anno ci vedono protagonisti oltre a guardare le grandi sfide fuori regione (IronMan, Challenge, etc). La coppia Annalisa Martellacci e Claudio Coli vincono il premio Tri Aquile del 2024, al cospetto delle loro vittorie individuali in Coppa Toscana e per avere anche avviati i loro cuccioli alla multidisciplina.
L'area nuoto è quella che ha subìto, in proporzione, più investimenti e meno risultati. Non in acqua perchè un quarto posto in Coppa Toscana per un team senza piscina è un risultatone, ma uno stravolgimento con l'uscita di alcune persone (non attaccatissime alla ‘pisanità' del progetto e poco propense a impegnarsi nella costruzione della ‘loro' associazione, ricercando sodalizi regionali che offrissero un pacchetto all inclusive da professionismo, già pronto) e la costruzione finalmente dello spirito di un sodalizio con rinnovati valori a partire dallo zoccolo duro degli ‘anziani' della Pol. Sangiulianese, tutti rimasti, che incroceranno i nuovi (Azzaro, Papini, Incaini, Tosarelli, etc.) per rispondere con un progetto finalmente locale e libero da vincoli di piscine e tecnici. Del resto, alla fine, la nostra filosofia che abbiamo sempre perorato (un club svincolato da piscine e tecnici) era quella giusta, e chi è andato al Nuoto Firenze, ci ha dato questa medaglia di riconoscimento ... :-) Già ottime performance del rinnovato team nelle prime uscite stagionali 2024/2025 con Azzaro poi a prendersi un podio nazionale a Torino ad inizio dicembre ricordandoci che la vita continua e così il divertimento anche se le nostre porte sono sempre aperte anche ai rientri (come sta avvenendo nel triathlon).
E' stata anche la stagione degli eventi per il team con la 18a edizione del Gran Premio del Monteserra con 550 partecipanti, la 4a edizione dell'Aquathlon delle Aquile all'Elba e la prima edizione del Duathlon Classico (il secondo in Italia) del Litorale Pisano a novembre con una strepitosa esibizione con il Mini Duathlon sui lungarni il 21 settembre. E nel 2025 ... raddoppieremo .... (--- omissis ---- )
Sul fronte gite: siamo ancora lontani dalle carovane e bus sociali pre pandemia. Contiamo le nostre solite grandi partecipazioni a Terre di Siena, Elbaman, Barcellona 21k, maratona di Firenze, Duathlon Ponte Buggianese e Triathlon Marina di Massa ed una rappresentanza newyorchese importante. Ma possiamo fare molto meglio e di più, magari con la compartecipazione di tutte le aquile per costruire il calendario annuale e prepararci insieme come facevamo una volta in vista delle 21k di Lucca e Pisa ottobre ma ... ci proveremo.
Un ringraziamento personale a Graziano, Elena, Antonio S., Fabiana e Paola che rendono, ogni giorno, con il loro tempo e la loro passione, tutto questo possibile. Assieme a loro grazie grazie a tutte le persone che ci danno un mano sui social, alle piagge, in piscina, in pista, agli eventi, organizzando uscite o anche piccoli gesti ma graditi come stare al freddo di un tavolino alle Tre Province. Grazie per tutto!!! Siete tanta roba!
PARTE B: riflessioni di fine anno, quello olimpico e ... l'articolo 33! (dedicato a coloro che ‘sentono' le profondità dei valori sportivi).
Siamo passati dall'anno della riforma dello sport (2023) alla chiusura del 2024 con tutte le pratiche necessarie per rispettare le normative sul Safeguarding di dubbia efficacia sulla lotta contro gli abusi sessuali, di genere etc verso l'associazionismo sportivo. Tutta questa mattinata (del 31 dicembre) è stata spesa nell'inviare pec alle federazioni, eps e pubblicizzare tutto ad associati e non.
Nel mezzo però c'è stato un grande evento:si, vanno bene le Olimpiadi di Parigi, ma parlo dell'articolo 33 della Costituzione che riconosce il valore dello Sport nella sua funzione nazionale verso il benessere psicofisico della popolazione. Ed ispirato da una straordinaria idea di Gianni Mura, ripresa da 'il Foglio' nel periodo natalizio non posso fare a meno di evidenziare, nell'anno dei favolosi boys and girls della nuova generazione sportiva (Sinner, Pogacar, Paolini e tanti/e altri/e) e di veri ispiratori tecnici come Julio Velasco, persone che incarnino questi valori. A partire da Marco Morra, allenatore del settore giovanile del Torino calcio che divide la sua attività come allenatore di una squadra di ragazzi oncologici che vederli giocare strappa il cuore. O Ivan Capozzi, dirigente sportivo dell'Athena Volley di Scampia che da 10 anni svolge la sua attività con risorse limitate ed a fari spenti. Fino a Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene che durante la sua campagna elettorale ha avviato un gruppo di cammino con l'obiettivo di perdere molto di quel peso accumulato nei 10 anni seduto in Comune, impegno continuato dopo la sua elezione. Ma come non pensare a Cindy Ngamba, la prima medaglia olimpica (boxe) di un atleta del Team Rifugiati o alla velocista Emma Mazzenga, professoressa in pensione che ha stracciato il record sui 200 metri categoria MW90 (90 sono gli anni) dichiarando ‘chi fa sport sa cosa ci sia dietro una parita o una gara' o a Daniele Cassioli, sciatore nautico per la bellezza della frase “Non ti vedo, ma ti vivo!”, lui cieco dalla nascita rivolgendosi al giocatore della Roma Paulo Dybala dopo una partita.
E' stato l'anno della elevazione dei quarti posti, convocati da Mattarella (che in questo momento parla alla Nazione seriamente!!) assieme ai primi tre posti olimpici, unico paese al mondo a farlo e delle immagini tanto belle quanto commoventi. Dal surfista brasiliano che vola sulle onde a Tahiti fino alla bambina malata a Torino che accompagna Sinner in gara alle ATP Finals e dolcemente gli dice ‘Hai paura?'
Nell'anno in cui ci ha lasciato l'eroe della Sardegna e della nazionale italiana (Gigi Riva), che ci ha regalato un piccolo paese alle porte di Brescia (Roncadelle) con 3 campioni olimpici e ci dona un ragazzone sulla carrozzina, di origine indiana, che dedica la sua medaglia ‘ar decimo Municipio de Roma' voglio solo pensare che lo sport non sia solo una valvola di sfogo ma esempio che possa insegnarci, a 360 gradi, a saper stare al mondo.
Spero che questi esempi possano avervi reso ancora migliori, di quanto siete già.
Ci vediamo nel 2025. AUGURI!!!
Fonte: Presidenza