La Mezzamaratona di Pistoia di Giusy (terza) e il risultato che non ti aspetti!
21-03-2022 22:17 - Eventi a cui partecipiamo
La mezza di Pistoia e il risultato che non ti aspetti
Una domenica mattina come tante, la solita sveglia alle 6 per andare a correre da qualche
parte, pensando, in ogni minuto che precede la partenza: Ma chi me lo ha fatto fare?
Tanto più che mi accorgo solo mentre vado ad attaccarmi il pettorale, che ho il GPS scarico,
che per me vuol dire quasi “non avere ossigeno”...
Ah, c’è anche il vento, che come nella canzone della Bertè, agita anche me!
Eppure decido che me la devo giocare.
E’ dalla mezza maratona di Pisa a dicembre chiusa in 1h30’22” che penso che voglio limare
il personale. 22 secondi! un secondo al chilometro, nulla di più… purtroppo nel mezzo si è
messo qualche piccolo infortunio, per cui, in fase di ripresa, ho deciso di provare la
maratonina di Pistoia
Ci sono i pacer, proverò a stare dietro a loro, e tutto procede alla grande fino al dodicesimo,
non mi sembra neppure di fare fatica: oggi ce la faccio, mi ripeto. Poi comincio a sentire la
stanchezza, ma sto facendo una gara tirata e ci sta. Al sedicesimo mi stacco dal gruppo e il
tarlo del non ce la faccio si insinua nella mia testa, al diciasettesimo mi sembra di non
averne più ma mi arriva una voce: forza! sei la terza donna!
Allora stringo i denti e cerco di tenere più che posso, anche perchè non ho idea di chi ho
dietro, fino ad arrivare al traguardo.
1h30’40”: sono la terza donna, ma non ho il PB e di sicuro non è un tempo da terzo posto…
E così ho passato la giornata quasi a giustificarmi di quel podio, perchè più fortunata che
brava…
Poi le parole di una amica mi hanno fatto riflettere: un podio è sempre un podio. Alle volte
bisogna darsi una pacca sulle spalle, dirsi “brava” e godersi il risultato.
Ed io, con questo desiderio di migliorarmi sempre, in ogni cosa che faccio, che mi ha dato
tante soddisfazioni, ma anche tante autocritiche, stavo rischiando di non godermi questo
momento, che si, mi sono meritata, perchè io ero lì, pronta a mettermi in gioco e l’ho fatto
fino in fondo.
Insomma: batti te stesso, ma alle volte va bene anche meno!
Fonte: Giusy Bari
Una domenica mattina come tante, la solita sveglia alle 6 per andare a correre da qualche
parte, pensando, in ogni minuto che precede la partenza: Ma chi me lo ha fatto fare?
Tanto più che mi accorgo solo mentre vado ad attaccarmi il pettorale, che ho il GPS scarico,
che per me vuol dire quasi “non avere ossigeno”...
Ah, c’è anche il vento, che come nella canzone della Bertè, agita anche me!
Eppure decido che me la devo giocare.
E’ dalla mezza maratona di Pisa a dicembre chiusa in 1h30’22” che penso che voglio limare
il personale. 22 secondi! un secondo al chilometro, nulla di più… purtroppo nel mezzo si è
messo qualche piccolo infortunio, per cui, in fase di ripresa, ho deciso di provare la
maratonina di Pistoia
Ci sono i pacer, proverò a stare dietro a loro, e tutto procede alla grande fino al dodicesimo,
non mi sembra neppure di fare fatica: oggi ce la faccio, mi ripeto. Poi comincio a sentire la
stanchezza, ma sto facendo una gara tirata e ci sta. Al sedicesimo mi stacco dal gruppo e il
tarlo del non ce la faccio si insinua nella mia testa, al diciasettesimo mi sembra di non
averne più ma mi arriva una voce: forza! sei la terza donna!
Allora stringo i denti e cerco di tenere più che posso, anche perchè non ho idea di chi ho
dietro, fino ad arrivare al traguardo.
1h30’40”: sono la terza donna, ma non ho il PB e di sicuro non è un tempo da terzo posto…
E così ho passato la giornata quasi a giustificarmi di quel podio, perchè più fortunata che
brava…
Poi le parole di una amica mi hanno fatto riflettere: un podio è sempre un podio. Alle volte
bisogna darsi una pacca sulle spalle, dirsi “brava” e godersi il risultato.
Ed io, con questo desiderio di migliorarmi sempre, in ogni cosa che faccio, che mi ha dato
tante soddisfazioni, ma anche tante autocritiche, stavo rischiando di non godermi questo
momento, che si, mi sono meritata, perchè io ero lì, pronta a mettermi in gioco e l’ho fatto
fino in fondo.
Insomma: batti te stesso, ma alle volte va bene anche meno!
Giusy
(ndr: presenti a Pistoia anche Antonio Solano, decimo assoluto, Marco Barsotti, Elena Lorenzini e Vittorio Gazzini)
Fonte: Giusy Bari