Cena con assegnazione trofei nuotatori a Favalli e Metta. Ricominciamo da 3, anzi da 2 ....
10-11-2023 08:39 - Nuoto FIN - gruppo master, etc
La matematica non è un'opinione. Ricomincio da 3, anzi dai 2…
Bernardino Grimaldi, Ministro delle Finanze nel 1879, dovette affrontare la questione dell'abolizione della tassa sul macinato, promessa dal presidente del Consiglio, Agostino Depetris. Grimaldi sostenne in parlamento che l'imposta, che colpiva i più poveri, non poteva essere abolita senza nuove entrate fiscali. La frase che pronunciò fu appunto “L'aritmetica non è un'opinione”, che poi entrò nell'uso nella versione oggi più nota e che mi permetto di utilizzare in questo breve scritto che chiude la stagione sportiva nuoto 2023/2024 e apre la nuova. Nella vita di tutti i giorni, nella gestione economica di una famiglia, del bilancio di uno Stato o di una associazione sportiva dilettantistica la matematica ha la sua importanza e i conti alla fine devono tornare. Detto questo, ci lasciamo alle spalle una stagione sportiva ricca di successi purtroppo costellata da inutili ed inspiegabili polemiche che ci lasciamo alle spalle non senza dispiacere. Si ricomincia dai trionfi, 2 sono state le manifestazioni che ci hanno visto premiati come squadra, 2 sono i trofei che la tradizione vuole siano attribuiti al termine della stagione sportiva. Uno è il trofeo “Armando Bini” già “Trofeo You are the best – Kreos”, nato nel 2004 da un'idea di Giovanni Cecchi che vuole premiare l'atleta che durante la stagione agonistica abbia ottenuto un risultato sportivo straordinario non solo dal punto di vista agonistico. L'altro è il “Trofeo del nuotatore” che va a premiare di più l'aspetto agonistico prendendo come riferimento la somma dei migliori 20 punteggi tabellari ottenuti durante la stagione agonistica, in questo caso la matematica non può essere un'opinione, bisogna gareggiare, tanto anzi tantissimo, e andare forte, anzi fortissimo. Perché è la somma che fa il totale, al netto di scarti, medaglie e punti extra per partecipazioni a campionati, regionali e/o nazionali. Come di consueto il trofeo “Armando Bini” viene assegnato su proposta dei cosiddetti “saggi” della squadra, quest'anno il nome proposto da Claudio, che voglio ricordare rimane il nostro Auto Capitano, non poteva non trovare una adesione plebiscitaria. Quindi per “acclamazione”, alla presenza di un ristretto numero di nuotatori, complice la serata piovosa, presso i locali del “Arte del bere”, giunto in ritardo non ho bevuto molto, “parlando a braccio” ho consegnato a Massimiliano Favalli il trofeo, prestigioso riconoscimento per aver brillantemente superato un noioso infortunio e tornato in gara in occasione dei campionati regionali conquistava una doppia medaglia d'oro. Dopo aver consegnato il Trofeo “Armando Bini” nelle mani di Max, abbiamo celebrato con un grande e mai abbastanza caloroso applauso, il nuotatore dell'anno, colui che ha bagnato il suo costume in tutte le acque clorose d'Italia, l'indomito e irraggiungibile Carlo Metta. Che riesce nell'impresa mai riuscita fino ad oggi di conquistare i due trofei, l'anno scorso si era aggiudicato l'“Armando Bini” e quest'anno succede al campione dei campioni Sauro Taccini nel trofeo del nuotatore. Non ci sono parole sufficienti per descrivere quanto ha saputo fare Carlo durante la stagione agonistica. Anche in questo caso la matematica ci viene in aiuto, basta infatti contare le manifestazioni che lo hanno visto protagonista, le tante medaglie e record personali ottenuti, un continuo, studiato, metodico e costante miglioramento. Un matematico prestato allo sport. Iron master (avendo completato tutte le 18 specialità previste dal circuito, dai 1500 s.l. ai 400 misti, passando per i 200 delfino, dorso e rana) vincitore di qualsiasi tipologia di Coppa Toscana della sua categoria. E chi più ne ha più ne Metta! Da regolamento non potrà rivincere il trofeo nella stagione 2023/2024 ma sono sicuro che la sua matematica e la sua voglia di fare sport ci accompagneranno e ci regaleranno altre soddisfazioni. Nuovi Carlo e Max cercasi. Diamoci tutti da fare, partecipiamo alle gare! Andiamo a vincere! Diventiamo ancora più forti. Ricominciamo da 3, anzi da 2…
Fonte: Francesco Fabbri
Bernardino Grimaldi, Ministro delle Finanze nel 1879, dovette affrontare la questione dell'abolizione della tassa sul macinato, promessa dal presidente del Consiglio, Agostino Depetris. Grimaldi sostenne in parlamento che l'imposta, che colpiva i più poveri, non poteva essere abolita senza nuove entrate fiscali. La frase che pronunciò fu appunto “L'aritmetica non è un'opinione”, che poi entrò nell'uso nella versione oggi più nota e che mi permetto di utilizzare in questo breve scritto che chiude la stagione sportiva nuoto 2023/2024 e apre la nuova. Nella vita di tutti i giorni, nella gestione economica di una famiglia, del bilancio di uno Stato o di una associazione sportiva dilettantistica la matematica ha la sua importanza e i conti alla fine devono tornare. Detto questo, ci lasciamo alle spalle una stagione sportiva ricca di successi purtroppo costellata da inutili ed inspiegabili polemiche che ci lasciamo alle spalle non senza dispiacere. Si ricomincia dai trionfi, 2 sono state le manifestazioni che ci hanno visto premiati come squadra, 2 sono i trofei che la tradizione vuole siano attribuiti al termine della stagione sportiva. Uno è il trofeo “Armando Bini” già “Trofeo You are the best – Kreos”, nato nel 2004 da un'idea di Giovanni Cecchi che vuole premiare l'atleta che durante la stagione agonistica abbia ottenuto un risultato sportivo straordinario non solo dal punto di vista agonistico. L'altro è il “Trofeo del nuotatore” che va a premiare di più l'aspetto agonistico prendendo come riferimento la somma dei migliori 20 punteggi tabellari ottenuti durante la stagione agonistica, in questo caso la matematica non può essere un'opinione, bisogna gareggiare, tanto anzi tantissimo, e andare forte, anzi fortissimo. Perché è la somma che fa il totale, al netto di scarti, medaglie e punti extra per partecipazioni a campionati, regionali e/o nazionali. Come di consueto il trofeo “Armando Bini” viene assegnato su proposta dei cosiddetti “saggi” della squadra, quest'anno il nome proposto da Claudio, che voglio ricordare rimane il nostro Auto Capitano, non poteva non trovare una adesione plebiscitaria. Quindi per “acclamazione”, alla presenza di un ristretto numero di nuotatori, complice la serata piovosa, presso i locali del “Arte del bere”, giunto in ritardo non ho bevuto molto, “parlando a braccio” ho consegnato a Massimiliano Favalli il trofeo, prestigioso riconoscimento per aver brillantemente superato un noioso infortunio e tornato in gara in occasione dei campionati regionali conquistava una doppia medaglia d'oro. Dopo aver consegnato il Trofeo “Armando Bini” nelle mani di Max, abbiamo celebrato con un grande e mai abbastanza caloroso applauso, il nuotatore dell'anno, colui che ha bagnato il suo costume in tutte le acque clorose d'Italia, l'indomito e irraggiungibile Carlo Metta. Che riesce nell'impresa mai riuscita fino ad oggi di conquistare i due trofei, l'anno scorso si era aggiudicato l'“Armando Bini” e quest'anno succede al campione dei campioni Sauro Taccini nel trofeo del nuotatore. Non ci sono parole sufficienti per descrivere quanto ha saputo fare Carlo durante la stagione agonistica. Anche in questo caso la matematica ci viene in aiuto, basta infatti contare le manifestazioni che lo hanno visto protagonista, le tante medaglie e record personali ottenuti, un continuo, studiato, metodico e costante miglioramento. Un matematico prestato allo sport. Iron master (avendo completato tutte le 18 specialità previste dal circuito, dai 1500 s.l. ai 400 misti, passando per i 200 delfino, dorso e rana) vincitore di qualsiasi tipologia di Coppa Toscana della sua categoria. E chi più ne ha più ne Metta! Da regolamento non potrà rivincere il trofeo nella stagione 2023/2024 ma sono sicuro che la sua matematica e la sua voglia di fare sport ci accompagneranno e ci regaleranno altre soddisfazioni. Nuovi Carlo e Max cercasi. Diamoci tutti da fare, partecipiamo alle gare! Andiamo a vincere! Diventiamo ancora più forti. Ricominciamo da 3, anzi da 2…
Fonte: Francesco Fabbri