Trail Monti Pisani 2016: il comunicato stampa finale e le classifiche
25-03-2016 11:08 - Trail dei Monti Pisani e Vertical Faeta
Un Trail dei Monti Pisani da favola. 300 iscritti e grandi performance.
Zorn e Pavlan vincono il lungo. Ad una statunitense ed un elbano il medio. Checcacci e Righetti si aggiudicano il corto. Il Challenge va a Simone e Giudici.
Domenica 20 marzo è tornato prepotentemente il Trail dei Monti Pisani, evento di trail running su tre distanze: 46, 29 e 17 chilometri. Alle ore 8,00, più di 290 appassionati si sono sfidati sui nostri monti dotati di mappe gps, zaino-camelbak con almeno un litro e mezzo d’acqua, fischietti, bicchieri, cellulari carichi, numeri d’emergenza registrati, bastoncini, scarpe, abbigliamento ed attrezzatura adeguata. Tutto questo per una sfida che sul tratto lungo sfiorava i 2.700 metri di dislivello positivo e dove sono stati toccati molti dei luoghi di rilevanza storica della zona: dalla Certosa di Calci alla Verruca, da Conventino a Mirteto, salendo e scendendo in continuazione le principali vette come la Verruca, il Serra, il Faeta oltre ai vari passi. Bella giornata con una leggera pioggia solo per gli arrivati a Calci attorno alle dieci ore di gara.
Ben 12 stranieri al via che hanno dato il carattere già internazionale alla sfida con, pure, la vittoria femminile a stelle strisce sulla distanza da 29 km ed il quinto posto austriaco sulla distanza da 46 km.
Anche quest’anno l’organizzazione era affidata ai Pisa Road Runners coadiuvati dalla società 1063AD eventi (già organizzatori di PisaMarathon e del Trail del Giglio il prossimo 18 maggio). Al fianco, oltre al Comune di Calci nella veste di co-organizzatore, il CAI sezione di Pisa nella fondamentale e preziosa opera di georeferenziazione, pulizia dei tanti sentieri dei nostri monti oltre che alla continua diffusione della conoscenza dei monti (con i briefing tecnici) e della loro cura. Quindi la Podistica Rossini di Pappiana con le associazioni di volontariato del territorio (GVA P. Logli, Associazione Nazionale Carabinieri, la Misericordia di Calci, la Consulta di Calci). Importantissima l’opera degli uffici comunali calcesani e della Provincia per sistemare le pratiche burocratiche fino all’ultimo e consentire, così, il regolare svolgimento di questo evento ‘ibrido’ che coniuga il rispetto dell’ambiente (sentieri, boschi, pendii, ruscelli) con i rari attraversamenti di asfalto, pur sempre vincolati da differenti gestioni amministrative e dal rispetto del codice della strada. Evento in semi-autosufficienza, con ristori a supporto delle proprie dotazioni base che coniugano le risorse ed energie a disposizione con la lucidità mentale necessaria per non perdersi o per ritrovare il percorso in caso di fuori-percorso.
Le gare.
La gara Corta da 17km ha visto un arrivo pressoché in volata di interpreti arrivati provati. Specialisti della corsa su strada, Lorenzo Checcacci (Parco Alpi Apuane) con 1h30’42” ed il compagno di squadra Stefano Simi, hanno prevalso sulla giovane promessa del GS Orecchiella Petrucci Federico in una gara entusiasmante che ha visto la scalata della Verruca. Tra le donne la sfida era tra le due favorite della vigilia, che ben si sono comportate. Ha prevalso la lunigiana Luana Righetti (Atletica Casone Noceto) in 1h42’28” già vincitrice delle due edizioni del Vertical Faeta sulla Jessica Perna (GS Orecchiella) arrivata con cinque minuti di ritardo, terza la compagna di scuderia Andrea Bernardita Salas. Quarta classificata la padrona di casa dei Pisa Road Runners Elena Sabini già in gara il giorno precedente a Cenaia.
La gara Media è quella che ha offerto le sorprese della giornata. Dopo 29 chilometri e 1700 metri di dislivello positivo tra gli uomini ha dominato l’atleta dell’Isola d’Elba Roberto Minozzi arrivato in 2h41’19”, davanti a Francesco Ciardetti (Parco Alpi Apuane) e Giacomo Tognetti (AVIS Stiava) arrivati dopo dieci e 23 minuti di ritardo dal vincitore. Tra le donne la vittoria è andata all’americana Claire Roser che in 3h40’53” ha dominato la gara sulle più dirette concorrenti: la veneziana Maria Teresa Ferragina (Atletica Due Torri Noale) 3h52’20” e la volterrana Letizia Filippi (Pisa Road Runners) che ha chiuso in 4h04’40”. In gara, ed ottavo assoluto, una vecchia gloria pisana: l´olimpionico di Los Angeles 1984 Riccardo Materazzi.
Quindi l’evento più lungo, un’ultra-trail da 46km con 2.700 metri di dislivello. La regina delle gara della giornata che ha visto arrivare 102 persone fino alle 9 ore e 57 minuti. Il favorito della vigilia, il mugellese Giovanni Zorn (Outdoor Mugello), specialista delle discese ma a podio anche nelle salite del Vertical Faeta 2015 e 2016, non ha deluso le attese arrivando in 4h53’38” e rifilando al secondo classificato Guido Caldara (5h27’28”) ben 34 minuti di distacco. Terzo Angelo Simone (Avis Stiava, 5h35’39”) che si consola anche della vittoria del Challenge dei Monti Pisani 2016 (la speciale classifica che univa i tempi delle tre sfide: Vertical Faeta, Gran Premio del Monte Serra Ragazzi del Vega 10 e Trail dei Monti Pisani, chiuse in 7h03’19”) davanti a Matteo Braccialini (Pod. Rossini, 7h40’12”) e Mirco Caleo (Pisa Road Runners, 7h47’17”) mentre la cecinese Paola Giudici (Pisa Road Runners, 10h10’18”) si aggiudica il Challenge lungo femminile. Tra le donne vittoria netta in 6h17’42” della specialista bergamasca Marina Pavlan (Valetudo Skyrunning Italia) che ha trovato il percorso fantastico, tecnico ed utilissimo in vista delle sfide su distanze maggiori dei prossimi mesi. A seguire Giulia Magnesa (Atletica Casone Noceto, 6h32’58”) e Marta Doko (Marciatori Mugellesi, 6h45’ 09”). Da registrare il quinto posto dell’austriaca Sigrid Huber ed il sesto posto della irlandese Jane Lambert, posizioni che rimarcano la vocazione internazionale dell’evento, anno dopo anno.
Il progetto quest’anno vedeva il sostegno del progetto F.O.O.T., nato dalla combinazione tra la valorizzazione dell’ulivo e quattro paesi del mediterraneo attraverso lo sport praticato. F.O.O.T. è infatti l’acronimo di “Fit On Olive Trails”, un ‘consorzio’ che lega lo sport alla cultura del territorio e che coinvolge quattro paesi: l’Italia con i Monte Pisano, Malta con Zeitun, Slovenia con Capodistria e la Grecia con l’Isola di Lesbo. Progetto finanziato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di supportare la competitività delle piccole e medie imprese. Per la parte locale, importante il coordinamento della DMC del Monte Pisano, di Timesis di San Giuliano Terme ed il Campus Universitario di Lucca.
Importante il supporto degli sponsor: da Brooks Italia alla Cantina dei Crociati.
Al termine delle proprie fatiche, ogni partecipante ha potuto rifocillarsi al pasta party dislocato sul retro del Comune di Calci, bere birra a volontà ed i 30 premiati si sono portata a casa un prodotto-simbolo del territorio (una bottiglia dell’olio del monte pisano).
Per informazioni: www.trailmontipisani.it www.pisarrc.it www.olivetrails.eu
Foto sul percorso di Francesco Ianett
Fonte: Comitato organizzatore
Zorn e Pavlan vincono il lungo. Ad una statunitense ed un elbano il medio. Checcacci e Righetti si aggiudicano il corto. Il Challenge va a Simone e Giudici.
Domenica 20 marzo è tornato prepotentemente il Trail dei Monti Pisani, evento di trail running su tre distanze: 46, 29 e 17 chilometri. Alle ore 8,00, più di 290 appassionati si sono sfidati sui nostri monti dotati di mappe gps, zaino-camelbak con almeno un litro e mezzo d’acqua, fischietti, bicchieri, cellulari carichi, numeri d’emergenza registrati, bastoncini, scarpe, abbigliamento ed attrezzatura adeguata. Tutto questo per una sfida che sul tratto lungo sfiorava i 2.700 metri di dislivello positivo e dove sono stati toccati molti dei luoghi di rilevanza storica della zona: dalla Certosa di Calci alla Verruca, da Conventino a Mirteto, salendo e scendendo in continuazione le principali vette come la Verruca, il Serra, il Faeta oltre ai vari passi. Bella giornata con una leggera pioggia solo per gli arrivati a Calci attorno alle dieci ore di gara.
Ben 12 stranieri al via che hanno dato il carattere già internazionale alla sfida con, pure, la vittoria femminile a stelle strisce sulla distanza da 29 km ed il quinto posto austriaco sulla distanza da 46 km.
Anche quest’anno l’organizzazione era affidata ai Pisa Road Runners coadiuvati dalla società 1063AD eventi (già organizzatori di PisaMarathon e del Trail del Giglio il prossimo 18 maggio). Al fianco, oltre al Comune di Calci nella veste di co-organizzatore, il CAI sezione di Pisa nella fondamentale e preziosa opera di georeferenziazione, pulizia dei tanti sentieri dei nostri monti oltre che alla continua diffusione della conoscenza dei monti (con i briefing tecnici) e della loro cura. Quindi la Podistica Rossini di Pappiana con le associazioni di volontariato del territorio (GVA P. Logli, Associazione Nazionale Carabinieri, la Misericordia di Calci, la Consulta di Calci). Importantissima l’opera degli uffici comunali calcesani e della Provincia per sistemare le pratiche burocratiche fino all’ultimo e consentire, così, il regolare svolgimento di questo evento ‘ibrido’ che coniuga il rispetto dell’ambiente (sentieri, boschi, pendii, ruscelli) con i rari attraversamenti di asfalto, pur sempre vincolati da differenti gestioni amministrative e dal rispetto del codice della strada. Evento in semi-autosufficienza, con ristori a supporto delle proprie dotazioni base che coniugano le risorse ed energie a disposizione con la lucidità mentale necessaria per non perdersi o per ritrovare il percorso in caso di fuori-percorso.
Le gare.
La gara Corta da 17km ha visto un arrivo pressoché in volata di interpreti arrivati provati. Specialisti della corsa su strada, Lorenzo Checcacci (Parco Alpi Apuane) con 1h30’42” ed il compagno di squadra Stefano Simi, hanno prevalso sulla giovane promessa del GS Orecchiella Petrucci Federico in una gara entusiasmante che ha visto la scalata della Verruca. Tra le donne la sfida era tra le due favorite della vigilia, che ben si sono comportate. Ha prevalso la lunigiana Luana Righetti (Atletica Casone Noceto) in 1h42’28” già vincitrice delle due edizioni del Vertical Faeta sulla Jessica Perna (GS Orecchiella) arrivata con cinque minuti di ritardo, terza la compagna di scuderia Andrea Bernardita Salas. Quarta classificata la padrona di casa dei Pisa Road Runners Elena Sabini già in gara il giorno precedente a Cenaia.
La gara Media è quella che ha offerto le sorprese della giornata. Dopo 29 chilometri e 1700 metri di dislivello positivo tra gli uomini ha dominato l’atleta dell’Isola d’Elba Roberto Minozzi arrivato in 2h41’19”, davanti a Francesco Ciardetti (Parco Alpi Apuane) e Giacomo Tognetti (AVIS Stiava) arrivati dopo dieci e 23 minuti di ritardo dal vincitore. Tra le donne la vittoria è andata all’americana Claire Roser che in 3h40’53” ha dominato la gara sulle più dirette concorrenti: la veneziana Maria Teresa Ferragina (Atletica Due Torri Noale) 3h52’20” e la volterrana Letizia Filippi (Pisa Road Runners) che ha chiuso in 4h04’40”. In gara, ed ottavo assoluto, una vecchia gloria pisana: l´olimpionico di Los Angeles 1984 Riccardo Materazzi.
Quindi l’evento più lungo, un’ultra-trail da 46km con 2.700 metri di dislivello. La regina delle gara della giornata che ha visto arrivare 102 persone fino alle 9 ore e 57 minuti. Il favorito della vigilia, il mugellese Giovanni Zorn (Outdoor Mugello), specialista delle discese ma a podio anche nelle salite del Vertical Faeta 2015 e 2016, non ha deluso le attese arrivando in 4h53’38” e rifilando al secondo classificato Guido Caldara (5h27’28”) ben 34 minuti di distacco. Terzo Angelo Simone (Avis Stiava, 5h35’39”) che si consola anche della vittoria del Challenge dei Monti Pisani 2016 (la speciale classifica che univa i tempi delle tre sfide: Vertical Faeta, Gran Premio del Monte Serra Ragazzi del Vega 10 e Trail dei Monti Pisani, chiuse in 7h03’19”) davanti a Matteo Braccialini (Pod. Rossini, 7h40’12”) e Mirco Caleo (Pisa Road Runners, 7h47’17”) mentre la cecinese Paola Giudici (Pisa Road Runners, 10h10’18”) si aggiudica il Challenge lungo femminile. Tra le donne vittoria netta in 6h17’42” della specialista bergamasca Marina Pavlan (Valetudo Skyrunning Italia) che ha trovato il percorso fantastico, tecnico ed utilissimo in vista delle sfide su distanze maggiori dei prossimi mesi. A seguire Giulia Magnesa (Atletica Casone Noceto, 6h32’58”) e Marta Doko (Marciatori Mugellesi, 6h45’ 09”). Da registrare il quinto posto dell’austriaca Sigrid Huber ed il sesto posto della irlandese Jane Lambert, posizioni che rimarcano la vocazione internazionale dell’evento, anno dopo anno.
Il progetto quest’anno vedeva il sostegno del progetto F.O.O.T., nato dalla combinazione tra la valorizzazione dell’ulivo e quattro paesi del mediterraneo attraverso lo sport praticato. F.O.O.T. è infatti l’acronimo di “Fit On Olive Trails”, un ‘consorzio’ che lega lo sport alla cultura del territorio e che coinvolge quattro paesi: l’Italia con i Monte Pisano, Malta con Zeitun, Slovenia con Capodistria e la Grecia con l’Isola di Lesbo. Progetto finanziato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di supportare la competitività delle piccole e medie imprese. Per la parte locale, importante il coordinamento della DMC del Monte Pisano, di Timesis di San Giuliano Terme ed il Campus Universitario di Lucca.
Importante il supporto degli sponsor: da Brooks Italia alla Cantina dei Crociati.
Al termine delle proprie fatiche, ogni partecipante ha potuto rifocillarsi al pasta party dislocato sul retro del Comune di Calci, bere birra a volontà ed i 30 premiati si sono portata a casa un prodotto-simbolo del territorio (una bottiglia dell’olio del monte pisano).
Per informazioni: www.trailmontipisani.it www.pisarrc.it www.olivetrails.eu
Foto sul percorso di Francesco Ianett
Fonte: Comitato organizzatore
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