Organizzazione Eventi Sportivi: le ingiuste gabelle della Regione Toscana
23-02-2017 16:06 - Rapporti con Enti, Comitati, Federazione, etc
Legge Regionale 30/2015 e allegato C della D.G.R. n. 1319/2016
Info e Valutazioni
Il monte Pisano, nella sua intierezza è certificata come area SIC Sito di Interesse Comunitario, nel quale si inseriscono e sono comprese Aree di Riserva Naturale e ZNC Zone Speciali di Conservazione.
Tale classificazione vale per tutte le zone boschive o agricole, per cui il problema è di natura Regionale e non relegato al solo nostro territorio.
Ne deriva che "l´uso" del monte, non è più libero e scevro da vincoli, ma sottoposto a normative e restrizioni. E questo potrebbe essere un bene, ma...
A fronte di una comprensibile esigenza di normativa, la Regione Toscana ha attuato un piano di recupero economico per far fronte al buco miliardario che la Regione stessa con la sua mala gestione ha auto-causato, così penso io.
Ne consegue che una normativa orientata al buon senso e alla preservazione avio-floro-faunistica è diventato (operatività del 16 Marzo p.v.), strumento coercitivo.
Senza il suddetto nulla osta, le amministrazioni comunali non potranno mai rilasciare le autorizzazioni ad effettuare le gare o anche semplici raduni ludico-motori (peggio ancora se con valenza turistica per l´ecomomia del territorio) patrocini, concessioni di terreno ad uso expo, ristoro ecc ecc.
Fonte: Sergio Costanzo
Con specifico riferimento all´articolo 123
Info e Valutazioni
Cercherò di non dare giudizi politici, cercherò di non mischiare rabbia e frustrazione con il senso di responsabilità, ma mi sento di dover comunicare quanto appreso stamani negli uffici della Regione nei locali posti in Piazza Vittorio Emanuele in Pisa (ex Provincia) dopo un´ora di chiarimenti ottenuti dal responsabile locale che ringrazio per tutte le delucidazioni.
Il monte Pisano, nella sua intierezza è certificata come area SIC Sito di Interesse Comunitario, nel quale si inseriscono e sono comprese Aree di Riserva Naturale e ZNC Zone Speciali di Conservazione.
Tale classificazione vale per tutte le zone boschive o agricole, per cui il problema è di natura Regionale e non relegato al solo nostro territorio.
Ne deriva che "l´uso" del monte, non è più libero e scevro da vincoli, ma sottoposto a normative e restrizioni. E questo potrebbe essere un bene, ma...
A fronte di una comprensibile esigenza di normativa, la Regione Toscana ha attuato un piano di recupero economico per far fronte al buco miliardario che la Regione stessa con la sua mala gestione ha auto-causato, così penso io.
Ne consegue che una normativa orientata al buon senso e alla preservazione avio-floro-faunistica è diventato (operatività del 16 Marzo p.v.), strumento coercitivo.
In solido che vorrà operare sul monte, organizzando corse, raduni, gare, allenamenti, trekking organizzato, a piedi, in bici a cavallo sia che si frequentino sentieri che via d´asfalto, dovrà :
• produrre una enorme mole di documentazione, tutta in carta bollata
• richiedere il nulla osta
• produrre le relazioni tecniche
• ottemperare alla VINCA Valutazione di Impatto Ambientale
• Pagare gli oneri istruttori (in tutto oltre 150 euro)
• Allegare tracciati, percorsi, soste, ristori, numero dei mezzi..................
• Inviare tutto utilizzando PEC Posta Elettronica Certificata.
Il tutto, inoltrato almeno entro 60 giorni dalla data prefissata per l´evento, subirà un iter burocratico-amministrativo alla cui conclusione dovrebbe essere rilasciato il nulla osta.
Senza il suddetto nulla osta, le amministrazioni comunali non potranno mai rilasciare le autorizzazioni ad effettuare le gare o anche semplici raduni ludico-motori (peggio ancora se con valenza turistica per l´ecomomia del territorio) patrocini, concessioni di terreno ad uso expo, ristoro ecc ecc.
Ammettendo deroghe e assunzioni di responsabilità diretta da parte di qualche Sindaco ( la vedo davvero dura...), senza le suddette autorizzazioni, nessuna polizza assicurativa (ammesso che le compagnie distrattamente la concedano), avrà valore e le responsabilità civili e penali ricadranno sempre e comunque sugli organizzatori.
Si capisce bene che manifestazioni come il Vega, Vertical, TMP... per citare quelle di cui sono organizzatore insieme ai miei soci ed associati, ma anche Trail del Penna, tutte le marce delle 3 Province, tutte le gare di moutain Bike, i raduni strutturati dal CAI, ecc ecc ecc........... saranno sottoposte al medesimo trattamento.
In poche parole, a fronte dell´idea della valorizzazione territoriale, della promozione turistica e del territorio anche attraverso la pratica sportiva, i politici che governano la nostra Regione fatta apparire come Virtuosa, hanno creato un modello a maglie strette di coercizione e recupero crediti, i loro...
Nelle zone aretine c´è stata sommossa e sono state prodotte lettere di protesta e promosse iniziative al riguardo.
Idem nel grossetano, ma noi, verosimilmente, asseconderemo pedissequamente quanto ancora la malapolitica fiorentina ha prodotto.
Siccome ho promesso di non dare giudizi politici, mi fermo.
Visto che, come detto dal responsabile, in qualità di organizzatore saremo i primi a scontrarci con il problema e ci romperemo le ossa, resto sin d´ora a disposizione per quel po´ di consulenza e aiuto che potrò erogare.
Fatevi un´idea della cosa, considerando che la Regione Toscana è al momento intenzionata a NON concedere il nulla osta a RCS Gazzetta dello Sport per la Tirreno-Adriatica vietando il passaggio sia in zona Pisana (Pomarance), che in zona Grossetana....
Fate voi......
Sergio Costanzo, segretario PISA RRC
Fonte: Sergio Costanzo
alipi grassini 24-02-2017
sig.
Purtroppo non sono capaci di fare altro che inventare nuove gabelle, io ho avuto un'esperienza quasi simile, mi hanno richiesto €300,00 quale acconto di un canone annuo per un callare(m.3) di accesso (fossa m.1) all'orto familiare.più una maggiorazione del 20% per gli scorsi 5 anni che avevamo già pagato alla provincia e per finire il 50% del canone ogni tre anni per il rinnovo della concessione.
Inoltre dicono che non abbiamo la concessione per il callare(esiste da 400 anni)
A mio parere non sanno neppure quello che scrivono. Comunque sia il PD SanGiulianese, sia Il nostro Consiglio Comunale si sono schierati, ufficialmente, contro il provvedimento regionale.
Se interessa posso indirizzarti
Agricolura sui Monti Pisani 24-02-2017
piccolo depuratore
Si consoli Sig. Grassini: per un piccolo depuratore che è sul mio terreno ma scarica un po' di acqua pulita in una sorta di fiumiciattolo per la qual cosa pagavo alla provincia 170 euro quest'anno ho pagato alla Regione Toscana 480 euro. Faccio presente che il depuratore è stato imposto perché nella mia piccola azienda ho la stanza per imbottigliare l'olio di oliva biologico! Quanto olio devo vendere prima di aver ripreso questa ingiusta tassa?!